lunedì 19 febbraio 2018

CHE COS'è MARIMONDO

Saluti a tutti voi che visitate questo mio blog, e grazie di essere interessati.
Marimondo è un blog che parla di natura, scienze e qualche volta di arte: natura come animali, posti da visitare, mare, laghi, campagna, terra, piante, fiori; scienze come salute, erbe medicinali, ecc; arte come fotografia, scrittura, libri, musica, anche cucina e tanto altro, oltre dipinti ecc.
 Vi invito a questa nuova avventura e conoscenza.

 Una foto di piccoli limoni della mia campagna, contrada Petrolizzo

Se volete seguirmi su facebook a questa pagina: https://www.facebook.com/Naturartesemplice-298192446995068/

mercoledì 5 marzo 2014

ANNUNCIO DI PRIMAVERA

Cosa ne pensate di questi fiori?
L'erba con fiori gialli è segno dell'arrivo della primavera! E' bello vedere i prati e le compagna, colorate da questi fiori.


Alcuni fiori che annunciano l'arrivo della bella stagione.


Ancora fiori gialli
 






martedì 22 ottobre 2013

LA VERITA' NEI SOGNI - i rimorsi di Annamaria

Annamaria Lobarbaro, cugina di Maddalena, si era sempre resa conto di essere un mostro, di aver rovinato il rapporto d'amore di sua cugina con Vito...


venerdì 18 ottobre 2013

MADDALENA ERA SCONVOLTA QUELLA NOTTE

Maddalena si svegliò di soprassalto, scattando seduta sul letto. Il cuore le batteva a mille, come un martello impazzito nel petto, tremava, bagnata di sudore. Soffocò un grido acuto di terrore! Intorno a lei, nel buio, vedeva il viso di una bambina con gli occhi azzurri che piangeva e implorava il suo aiuto: una figlia abbandonata. Tutto intorno vedeva facce scure e sinistre che scomparivano nell’oscurità, man mano che terrorizzata, correva verso il bagno, illuminato fiocamente da una piccola lampadina attaccata alla corrente. Ma la lucina verdina della notte, faceva una luce troppo fioca, quasi sinistra agli occhi spaventati di Maddalena. Accese la luce. Era quel sogno a turbarla: il mostro con gli occhi rossi che le faceva del male e la rinchiudeva dentro quella grotta profonda e buia. Lo stesso incubo che faceva da quando aveva un anno d’età.


Si trovava nel cortile di casa sua a Biancapedra, insieme al gruppetto di amichette cui frequentava da piccola. Era una bella giornata di primavera. A un tratto, la giornata diventava sempre più grigia e Maddalena provava tanta malinconia; le amichette scappavano senza motivo e la lasciavano sola; il cielo era sempre più grigio e cominciava a fare buio; Maddalena aveva paura, vedendosi sola, scappava via uscendo da un cancello di ferro, spalancato. La strada era deserta. Da lontano sentiva cantare un coro; una folla veniva verso di lei; Maddalena vedeva che era una processione alla Madonna; c’era di nuovo il sole; la statua della Madonna che portavano due chierichetti era bellissima: un vestito lungo bianco, il manto azzurro, un viso bellissimo e fine, gli occhi di un azzurro
intenso. Si guardava intorno confusa, poi si accorgeva che la folla invece di cantare un inno alla Madonna, gemeva. Gemevano tutti come se fosse morto qualcuno. Gemiti di morte, di disperazione. Indescrivibili. Vedeva il prete: indossava una tunica bianca, molto lunga. Lo guardava in faccia. Aveva i capelli biondo cenere, lunghi fino alla vita, molto ricci; la barba biondo rossiccia, folta, la pelle del viso rossiccia scura, mascelle lunghe, occhi rossi… occhi rosso come un fuoco ardente. Lo sguardo malefico. Maddalena voleva scappare ma non trovava via d’uscita, era in mezzo a una folla sempre più fitta! Quel prete mostro l’acchiappava per i capelli, la sgridava con una voce diabolica e terrificante, la picchiava selvaggiamente, la rapiva e la rinchiudeva in una grotta chiusa da una sbarra di ferro. La grotta, diventava sempre più buia, più stretta e più profonda. La povera Maddalena aveva la sensazione di trovarsi a centinaia di metri sotto terra. Si sentiva soffocare. E quella cavità diventava ancora più profonda, più buia, più lunga, più stretta… il prete mostro la sgridava con la sua voce cavernosa:
«AAAAAAAAAAAAAAAAEEHHRRGG!!»